La Westvleteren 6, conosciuta anche come Westvleteren Blond, è una delle tre birre prodotte dal birrificio interno all’abbazia di Saint-Sixtus, circondato da un’aurea di leggenda. La bionda di casa Westvleteren – riconoscibile per la recente etichetta color verde – si presenta con un colore giallo dorato e una abbondante schiuma bianca. Birra dalla spiccata carbonatura e leggermente torbida, la Westvleteren 6 regala un bouquet ricco ed equilibrato, dove le note agrumate e floreali accompagnano le note di miele e di malto. Il medesimo equilibrio si riscontra in bocca, dove si presentano le piacevolissime note amare dei luppoli, che caratterizzano anche il finale, secco e rinfrescante.
La trappist single, nota anche come enkel e in taluni casi semplicemente trappist ale, è tipicamente la birra chiara e più leggera prodotta da un birrificio trappista. Un tempo di esclusiva dei monaci per il consumo interno, questa birra è ricca, dal buon corpo, equilibrata e mediamente ben carbonata.
Temperatura di servizio:
8-10 °C
Bicchiere:
CALICE A TULIPANO
Abbinamenti:
carni affumicate, arrosti, frutti di mare, cotture alla griglia in genere, dolci natalizi
La Westvleteren 6 Blond è – come tutte le birre prodotte a Westvleteren – è un prodotto ufficiale trappista e può fregiarsi del celebre logo esagonale che identifica i prodotti ufficiali trappisti .
Il birrificio di Westvleteren si trova all’interno dell’Abbazia di Nostra Signora di Sint Sixtus nel piccolo comune di Vleteren, nella Fiandre Occidentali, poco lontano dal confine con la Francia e distante una decina di chilometri a nord del confine con la Vallonia. Il complesso religioso che ospita il birrificio nasce nel 1814: Jan-Baptist Victoroor si stabilisce nei boschi dell’attuale Vleteren e accoglie tre eremiti provenienti dal vicino monastero francese di Mont des Cats. Si forma una nuova comunità, che fonderà nel 1831 il monastero.
L’attività brassicola inizia nel 1838 grazie alla licenza birraria firmata da Re Leopoldo I il 19 aprile 1839 e iniziano la produzione di birra, destinata al consumo interno. Nel 1871 il monastero viene “promosso” ad Abbazia e la produzione di birra diventa centrale: Westvleteren trascorre indenne i periodi delle due guerre mondiali e la produzione di birra prosegue, con modifiche sostanziali dell’impianto e di tutta la linea produttiva.
Nel 1990 viene messo in funzione l’attuale birrificio, che produce solo 6000 hl/anno: tale limite produttivo ha reso le birre di Westvleteren molto ricercate. Ad oggi le birre di Westvleteren – ritenute le più preziose al mondo – rimangono 3: Westvleteren Blond, Westvleteren 8 e Westvleteren 12.
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