La Sbrega è la double IPA di Pintalpina, una delle prime due birre prodotte dal birrificio valtellinese. La Sbrega si presenta con un colore dorato con sfumature ambrate e una schiuma color panna fine e persistente. Al naso sprigiona un bouquet di frutta esotica, agrumi, pesca bianca e fieno che riemergono al palato. Indubbiamente una birra incentrata sul carattere dei luppoli, ma con un sorprendente equilibrio e una grandissima bevibilità. Dal corpo robusto e dalla importante gradazione alcolica, la Sbrega presenta un piacevole finale amaro e persistente. Il termine Sbrega, nel dialetto valtellinese, significa “scapestrato”, e rispecchia il carattere di questa double IPA.
La double IPA è una birra decisamente luppolata, dalla importante gradazione alcolica e dal corpo robusto. Nella maggior parte dei casi le caratteristiche dei luppoli sono accentuate dal dry hopping.
Temperatura di servizio:
8-10 °C
Bicchiere:
PINTA AMERICANA
Abbinamenti:
carni bianche, carni rosse, carni alal griglia, salumi, formaggi, verdure, pesce, crostacei
La Sbrega, come tutte le birre di Pintalpina, è prodotta con ingredienti locali e acqua di Valtellina, ideale per la produzone di birra. Il birrificio fa parte dell’associazione Beertellina, che riunisce i produttori artigianali della Valtellina. La Sbrega ha ottenuto il secondo posto nel concorso Birra dell’Anno 2020, nella categoria 13 (double IPA e Imperial IPA). Nel 2020 riceve la medaglia d’argento nella categoria Double IPA nel prestigioso European Beer Star.
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Pintalpina
Il birrificio artigianale Pintalpina si trova a Chiuro, in Valtellina, poco distante da Sondrio, e nasce nel 2014 con l’intento di creare una realtà artigiana che favorisca l’integrazione sociale di cittadini svantaggiati. Simone Pancotti, fondatore di Pintalpina, riunisce un team che include due educatrici, i ragazzi della cooperativa sociale e il birraio milanese Mattia Monetti.
Il birrificio è dotato di un impianto da 5 hl che produce sette birre, alcune in collaborazione con attività locali. L’impegno di Pintalpina si riversa soprattutto nel territorio, nel quale la presenza del birrificio è attiva anche nelle manifestazioni locali; lo dimostra la produzione della hoppy saison in occasione del festival musicale Morborock.
Il carattere tipicamente locale è confermato dall’uso di prodotti della zona, come l’acqua delle sorgenti della Val Fontana, e la segale, i frutti e il vino delle aziende agricole valtellinesi.
Sara S –
Ottima e robusta ipa, profumata e dalle note luppolate evidenti. Il formato da mezzo litro è una ottima idea, soprattutto per questo genere di birre, caratteristiche e particolari.
C.D. –
Grande IPA, scorrevole e pericolosa perché la gradazione è piuttosto nascosta. Ideale secondo me da bere come aperitivo
Maggi –
Una delle migliori ipa/dipa mai bevute
Cello –
Ottima IPA prodotta con sapienza
Mik –
Sebbene quello delle IPA non sia in genere il mio stile preferito, devo dire che è certamente una delle migliori che abbia bevuto, al punto che ci tengo a scrivere questa recensione. Consiglio di provarla!