La Punk IPA di Brewdog è una birra che ha assunto un ruolo fondamentale nell’evoluzione del fenomeno craft nel mondo. Questa american IPA è stata la birra che ha lanciato la rivoluzione attuata dai birrifici artigianali, che ha sconvolto tutto il settore. Prodotta e lanciata nel 2007, la Punk IPA ha subito dei cambiamenti nella ricetta originale, che l’hanno resa molto amata da una buona parte di pubblico. Dal colore giallo oro e dalla schiuma abbondanate, al naso rilascia sentori agrumati di pompelmo e arancia, frutti tropicali e una nota di caramello. Con un corpo medio e una gradazione da 5,6%, la Punk IPA ha un’aroma incentrato sul luppolo, grazie all’uso di Ahtanum, Amarillo, Cascade, Chinook, Nelson Sauvin e Simcoe. Nonostante l’orientamento luppolato, la birra ha un buon equilibrio grazie ai toni dolci del malto. Ha un finale secco e una grande bevibilità, nella quale si avverte in minima parte il tenore alcolico.
La american IPA è lo stile di birra che ha dato il via, proprio grazie alla Punk IPA di Brewdog, alla rivoluzione dei birrifici craft. Incentrata sulle caratteristiche dei luppoli, la IPA ha un buon equilibrio grazie alla buona componente maltata.
Temperatura di servizio:
6-8 °C
Bicchiere:
PINTA AMERICANA
Abbinamenti:
carni bianche, carni rosse, bbq, salumi, pesce
La Punk IPA è definita una birra manifesto, che ha avuto il merito di divenire il simbolo della rivoluzione attuata dal movimento craft.
LA PUNK IPA RACCONTATA DA BREWDOG
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Brewdog
Brewdog è un birrificio scozzese nato nel 2006 da un’idea di James Watt e Martin Dickie, due amici che decidono di aprire un birrificio a Fraserburgh, nell’Aberdeenshire. Nel 2007 viene immessa sul mercato la loro prima birra, la Punk IPA, ed è un successo in tutto il mondo.
La filosofia del birrificio scozzese è quella di affrontare il settore della birra artigianale in maniera aggressiva e irriverente, con campagne di guerrilla marketing, una comunicazione originale e sfrontata, grafiche di grande impatto, iniziative originali e produzioni di birre icone ed estreme. Nascono così alcune birre che sono delle dimostrazioni di grande impatto, come la Tactical Nuclear Penguin da 32%, la Sink the Bismarck da 41% e la The End of History da 55%. Accanto a queste “prove di forza” vi sono produzioni di birre molto beverine e che riscontrano il favore del pubblico di mezzo mondo.
Oggi Brewdog è uno dei brand più famosi nel mondo, conta tre impianti di produzione, una cinquantina di birre prodotte, una linea di distillati e poco meno di un centinaio di pub in tutto il mondo.
Pat77 –
secondo me non è più la punk di una volta…