I BIRRIFICI ARTIGIANALI ITALIANI

I birrifici artigianali italiani rappresentano un fenomeno che conta più di un migliaio di attività, con un andamento in continua crescita. Il movimento italiano, nonostante la giovane età rispetto ai paesi con tradizioni birrarie più radicate, ha catturato l’attenzione dei consumatori grazie alla qualità delle birre. All’interno delle birre artigianali italiane si trovano le caratteristiche tradizionali di un popolo: l’ estro, il genio, la sapienza, la cultura artigiana e la passione per il cibo ed il bere. Nonostante la giovane età del movimento birrario nostrano, soprattutto a confronto di paesi con tradizioni secolari come Germania, Belgio e Gran Bretagna, i birrifici artigianali italiani sono tra i più acclamati.

In Italia, escludendo i primi produttori nati con intenti più commerciali, si inizia a parlare di birra artigianale dal 1995, dopo l’emanazione del decreto che autorizza la pratica dell’homebrewing. Da quel momento i primi pionieri iniziano le produzioni di birra artigianale: Birrificio Italiano, Baladin, Beba, Birrificio di Lambrate tra gli altri. Nel primo decennio del 2000 si impone la seconda generazione di birrai, che amplifica la notorietà del movimento. Attualmente si contano in Italia quasi 1500 attività, suddivise tra birrifici, beer firm e brewpub. Un fenomeno che negli ultimi 15 anni è decuplicato, captando finalmente l’interesse del consumatore medio, e non solo dell’appassionato.

Ora la birra artigianale, e i birrifici artigianali italiani, stanno conquistando traguardi impensabili per un paese con una forte tradizione legata al vino. I birrifici artigianali italiani sono numerosi e preparati, e si prevede un ulteriore aumento di interesse e di consumo di birra artigianale italiana. Fortunatamente, come insegna la tradizione artigianale italiana, la qualità si mantiene molto alta.