Storia della birra Stout
Porter, Stout e Guinness
La birra Stout e la Porter hanno una notevole somiglianza, è quindi abbastanza difficile definire la “data di nascita” della Stout.
Anche la conosciutissima birra Guinness, tra la fine del XVIII sec. e l’inizio del XIX sec., era nota come produttrice di birra Porter. Sembra che il termine Stout fosse già utilizzato dai consumatori ancor prima che i birrifici iniziassero ad usarlo per i propri prodotti.
Le prime notizie sull’impiego del termine Stout per indicare un prodotto differente dalla Porter si hanno intorno al 1820. Fu proprio in quel periodo che anche la Guinness cominciò a chiamare una delle sue birre con questo nome.
Da documenti dell’epoca, si può notare che verso la fine del ‘700 le Porter avevano una OG compresa tra 1065 e 1080. Negli anni successivi il range si abbassò tra 1050 e 1064 e la birra Stout sostituì le birre Porter nel “settore” da loro precedentemente occupato.
Un’altra pratica ereditata dalla propria antenata, era quella di essere il risultato di un blend tra birre giovani e invecchiate, in modo da ottenere una “scura” dal carattere più maturo. Questa pratica denominata vatting, risulta essere ancora in uso alla Guinness, perlomeno per quanto riguarda le birre brassate nella fabbrica di St.James Gate a Dublino.
Spesso le birre Stout della prima metà dell’800 venivano ottenute utilizzando le medesime ricette delle Porter, dove l’unica differenza era la quantità di acqua in cui veniva ammostato il grist. Esso era minore per le stout e maggiore per le porter, così che il risultato fosse una birra più o meno forte. Durante il XIX sec. la gradazione media delle prime era intorno ai 7.8° e 5.8° per le seconde.
Alla salute, per la salute!
Col tempo le birre stout iniziarono ad essere percepite come birre nutrienti, che facevano bene alla salute. Infatti venivano consigliate, anche dai medici, agli atleti e alle donne durante l’allattamento, oltre ad essere utilizzate per il recupero fisico durante periodi di convalescenza.
Sembra che addirittura in Irlanda, dopo aver fatto una donazione sanguigna, venisse prescritta una pinta di Guinness come ricostituente.
Le strade si dividono
Con il passare degli anni le Stout consolidavano la loro fetta di mercato, mentre le Porter perdevano inesorabilmente terreno a favore delle Mild.
In seguito all’aumento delle tasse sulla birra durante la prima Guerra Mondiale, da parte dei birrifici nacque l’esigenza di abbassare la gradazione alcolica per poter mantenere invariato il prezzo della pinta.
Si passò a circa 5.5° per le birra Stout e 3.8° per le Porter e così rimasero anche dopo la fine della guerra.
Quando, nei decenni successivi, la Guinness diventò il marchio di birra stout più diffuso anche in Gran Bretagna, essa manteneva una gradazione di volume alcolico pari al 4.4° , mentre la Porter era praticamente scomparsa.
Caratteristiche della birra Stout
Le Stout sono birre molto popolari e conosciute, grazie soprattutto alla fama mondiale della Guinness, divenuta simbolo nazionale irlandese. I prodotti del birrificio di Dublino sono distribuiti e conosciuti in tutto il mondo, grazie anche all’abile campagna pubblicitaria della celebre stout.
I gadget che raffigurano la Guinness insieme ad un tucano o ad un leone marino sono opera dell’illustratore John Gilroy. I lavori di Gilroy sono parte dell’arredamento di buona parte egli Irish Pub, e non solo, del pianeta.
In genere le birre Stout presentano il caratteristico colore scuro, quasi nero, che le rende simili al caffè. L’abbondante schiuma che protegge la birra all’interno della pinta è presente solo a seguito della spillatura. Le stout sono birre in genere con una bassa carbonazione, mentre la ricca schiuma densa si forma grazie all’apposito filtro di cui sono dotate le spillatrici.
Molti birrifici artigianali hanno ripreso questo stile classico, elaborando varianti complesse e interessanti. Le versioni americane sono in genere più robuste e luppolate. Nel Belpaese, parecchi birrifici artigianali italiani si cimentano in versioni di stout molto apprezzate, sia in Italia che all’estero.
Categorie di birre Stout
Attualmente sono presenti sei tipologie di Stout classificate dal BJCP: Irish Stout, Irish Extra Stout, Sweet/Milk Stout, Oatmeal Stout, Tropical Stout, Foreign Extra Stout, American Stout e Imperial Stout.
I sei stili di Stout sono presenti nelle categorie Irish Beer (Irish Stout e Irish Extra Stout), Dark British Beer (Sweet/Milk Stout, Oatmeal Stout, Tropical Stout e Foreign Extra Stout) e American Porter e Stout (American Stout e Imperial Stout)
OG IBU ALCOL
- Irish Stout 1036-1044 25-45 4-4.5
- Irish Extra Stout 1052-1062 35-50 4.5-5.5
- Sweet/Milk Stout 1044-1060 20-40 4-5.8
- Oatmeal Stout 1045-1065 25-40 4-6
- Tropical Stout 1052-1062 35-50 5.5-6.5
- Foreign Extra Stout 1056-1075 50-70 6.3-8
- American Stout 1050-1075 35-75 5-7
- Imperial Stout 1075-1115 50-90 8-12
La classificazione secondo il BJCP
Attualmente il BJCP identifica otto tipologie di Stout: Irish Stout, Irish Extra Stout, Sweet/Milk Stout, Oatmeal Stout, Tropical Stout, Foreign Extra Stout, American Stout e Imperial Stout.
- Irish Stout : birra nera con gusto torrefatto simile al caffè, con equilibrio che va da bilanciato ad alquanto amaro. Le versioni più bilanciate presentano una lieve dolcezza di malto, quelle amare sono più secche.
- Irish Extra Stout :birra nera dal corpo pieno con pronunciato gusto torrefatto simile al caffè e al cioccolato scuro.Equilibrio varia da moderatamente dolce-amaro ad amaro, dove le versioni più bilanciate hanno una moderata maltosità e quelle più amare sono invece abbastanza secche.
- Sweet/Milk Stout :birra molto scura ,dolce di corpo pieno e leggermente torrefatta, che può ricordare caffè con panna o espresso dolce.
- Oatmeal Stout :birra molto scura di corpo pieno, con malto torrefatto e in aggiunta il gusto di avena.La dolcezza, l’equilibrio e l’impronta data dall’avena possono variare parecchio.
- Tropical Stout: birra molto scura, quasi nera e moderatamente alcolica. Ha una buona dolcezza che attenua l’asprezza del bruciato. E’ tipicamente fruttata e con un gusto delicato di torrefatto.
- Foreign Extra Stout :stout molto scura, moderatamente alcolica e molto secca, con gusti di torrefatto.
- American Stout: birra scura piuttosto alcolica, con gusto torreffato. Amara e ben luppolata grazie all’apporto dei tipici luppoli americani.
- Imperial Stout :solida birra scura con gusti intensi e con un’ampia gamma di equilibri gustativi e interpretazioni regionali.Ha una maltosità torrefatta-bruciata, insieme a gusti di malto scuro e frutta secca con finale caldo e dolce-amaro.Nonostante i gusti intensi, le varie componenti devono fondersi per creare una birra complessa ed armoniosa.
Esempi Commerciali
La birra Stout viene spesso associata alla celebre Guinness; il marchio di Dublino ha reso la Stout un prodotto conosciuto in tutto il mondo.
Alcuni esempi commerciali:
- Irish stout : Beamish Irish Stout, Guinness Draught, Murphy’s Irish Stout, O’Hara’s Irish Stout, Porterhouse Wrasslers 4X
- Irish Extra Stout :Guinness Extra Stout, O’Hara’s Leann Follain
- Sweet/Milk Stout : Mackeson’s XXX Stout, Bristol Beer Factory Milk Stout
- Oatmeal Stout : Samuel Smith Oatmeal Stout, Young’s Oatmeal Stout, Broughton Scotch Oatmeal Stout
- Tropical Stout: Dragon Stout, Jamaica Stout, ABC Extra Stout
- Foreign Extra Stout : Guinness Foreign Extra Stout, Ridgeway Foreign Export Stout
- American Stout: Sierra Nevada Stout, North Coast Old no. 38, Rough Shakespeare Stout
- Imperial Stout : Samuel Smith Imperial Stout, Bell’s Expedition Stout, North Coast Old Rasputin Imperial Stout
Slainte !!
Si ringraziano: “Progettare Grandi Birre” di R.Daniels, “Beer Companion” di M.Jackson, Mo.Bi., BJCP, R.Pattinson