Birra Bock
La storia ai tempi della birra Bock
La storia della birra Bock ha origine in Sassonia, non lontano da Hannover, nella cittadina di Einbeck. I birrai di Einbeck furono i primi ad usare il luppolo per le sue proprietà amaricanti, senza probabilmente rendersi conto (almeno inizialmente) dei vantaggi in termini di conservazione. Ciò rendeva la loro birra molto più adatta al trasporto e al commercio.
Infatti, Einbeck faceva parte della Lega Anseatica (XIII sec.), la quale controllava il commercio di vari beni all’interno del territorio che corrisponde all’attuale Germania, ma anche verso paesi quali Inghilterra, Danimarca, Norvegia, Svezia e Russia. I prodotti maggiormente esportati erano: vino, tessuti e birra.
Data l’eccelsa qualità, la fama delle birre di Einbeck, non ancora definibili birre Bock, si diffuse rapidamente in tutta Europa e si iniziarono a costruire vari depositi di stoccaggio in varie città,tra le quali Monaco di Baviera. Il periodo d’oro durò all’incirca fino al XVI sec., quando Einbeck venne devastata almeno un paio di volte da incendi. A questo si aggiunse la Guerra dei 30 anni (1618-1648) che praticamente pose fine al commercio birrario della città del nord della Germania.
La birra Bock nella storia
Si sa comunque che la birra prodotta in quel periodo a Einbeck non aveva quasi niente a che fare con la birra bock attuale. Una delle versioni, riguardanti la nascita del termine Bock racconta che quando questo tipo di birra iniziò ad essere prodotta anche a Monaco, grazie ad un birraio di Einbeck. Il nome Einbeck veniva storpiato in dialetto bavarese in Einbock, poi ridotto a Bock, che significa “un caprone”. Questo è il motivo per cui molte delle attuali birre bock hanno un caprone che campeggia sulle loro etichette.
Nei decenni successivi questo tipo di birra iniziò ad essere prodotto anche da molti monasteri della Baviera. Questo era uno dei motivi per cui i consumi della Bock aumentavano a dismisura durante i periodi di digiuno come la Quaresima. I monaci e i religiosi in genere, durante questo periodo, non potevano toccare cibo e, date le sue caratteristiche, la birra bock era considerata una degna sostituta del cibo, tanto da essere chiamata con l’appellativo di “pane liquido”.
Caratteristiche delle Bock
La grande famiglia della birra Bock include degli stili storici, che hanno conservato nel tempo il fascino della grande tradizione tedesca nel mondo della birra. Helles Bock, Dunkles Bock, Doppelbock, Weizen Bock, Eisbock e Maibock sono stili che hanno attraversato il tempo giungendo sino al presente con una qualità inalterata.
Il BJCP, come sempre, aiuta con le indicazioni sui parametri principali e definire (e produrre) i vari stili di bock:
OG IBU ALCOL
- BOCK 1066 – 1074 20 – 30 6 – 7.5
- MAIBOCK 1066 – 1068 20 – 35 6 – 7.5
- DOPPELBOCK 1074 – 1080 17 – 27 6.5 – 8
- EISBOCK 1092 – 1116 26 – 33 7.2 – 12
- HELLES BOCK 1064 – 1072 23 – 35 6.3 – 7.4
- DUNKLES BOCK 1064 – 1072 20 – 27 6.3 – 7.2
- WEIZEN BOCK 1064 – 1090 15 – 30 6.5 – 9
Caratteristiche, classificazione, esempi
Bock (Dunkel Bock) :ricca maltosità complessa dominata dai tostati prodotti dalla reazione di Maillard ,presenti anche note di caramello, nessun gusto di luppolo. Corpo da medio a medio-pieno con carbonazione moderata, alcol percepibile ma non in maniera eccessiva
Esempi commerciali: Einbecker Ur-bock dunkel, Aass Bock,Kneitinger Bock
Bock(Helles Bock) :gusto dei malti da moderato a moderatamente forte, luppolatura da nulla a moderata, amaro moderato (più elevato rispetto alle altre bock),finale moderatamente secco. Corpo medio con carbonazione da moderata a moderatamente alta.
Esempi commerciali: Ayinger Maibock, Einbecker Mai, Urbock,Hacker-Pschorr, Hubertus Bock
Doppelbock : gusto molto ricco e maltato con significativi prodotti di Maillard e aroma tostato, accettabile un leggero aroma caramello e nessun aroma di luppolo, leggerissimo aroma cioccolato nelle versioni più scure. Corpo da medio-pieno a pieno, carbonazione da moderata a moderatamente bassa, si percepisce il calore dell’alcol ma non il bruciore.
Esempi commerciali: Ayinger Celebrator, Paulaner Salvator, Spaten Optimator
Eisbock : ricca maltosità e dolcezza bilanciata da una forte presenza di alcol, nessun gusto di luppolo e l’amaro bilancia il dolce in modo che non risulti stucchevole. Possibile presenza di esteri fruttati scuri. Corpo da pieno a molto pieno con carbonazione bassa, significativo calore dato dall’alcol senza però risultare eccessivo.
Esempi Commerciali: Kulmbacker Eisbock
Per approfondire la conoscenza con le birre Bock e le birre tradizionali tedesche: